TALES IN MILAN

01 marzo 2017

TALES IN MILAN

#14 Extinct in the Wild
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Molte sono le specie di flora e fauna ormai estinte in natura ma che sopravvivono in cattività. L’artista americano Michael Wang espone alla Fondazione Prada un’interessante selezione di organismi, noti e meno noti, che devono la loro esistenza alla volontà dell’uomo. Oltre all’esposizione vivente il percorso è arricchito da una ventina di fotografie che mostrano ulteriori specie nei loro habitat originali, prima dell’ estinzione.

Le tre strutture in vetro e alluminio, illuminate artificialmente, che ospitano salamandre acquatiche, fiori rari ed apprezzate piante medicinali spostano l’attenzione dello spettatore dalla sfera puramente artistica a quella della pura sopravvivenza, stimolando una riflessione sulla possibilità di vivere in un contesto addomesticato, di natura manipolata e adattata, in sostanza, artefatta.

Quanto siamo natura e quanto cultura? Nella nostra bella città questo interrogativo si pone grazie all’arte giovane e inedita di questo autore, già premiato nel concorso internazionale “Curate Award” per nuovi talenti.

“Extinct in the Wild”: fino al 9 aprile alla Fondazione Prada, largo Isarco 2 – Milano

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01 febbraio 2017

TALES IN MILAN

#13 La Statale diventa un museo a cielo aperto
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Ci sono luoghi d’elezione, veri luoghi dello spirito, per i quali si nutrono sentimenti di autentico affetto e di pura nostalgia. L’Università Statale di via Festa del Perdono è uno di questi, unisce la bellezza architettonica dei chiostri e dei cortili alla felice destinazione d’uso degli edifici, che accolgono quotidianamente gli studenti milanesi delle facoltà umanistiche. Che meravigliosa armonia il connubio di storia, gioventù e sapere nella propria città! A questo felice incontro si aggiunge in questo periodo anche l’arte contemporanea, con la seconda edizione di “La Statale Arte”. Il Cortile d’Onore della Ca’ Granda ospita, infatti, fino all’11 marzo l’opera dell’artista e designer Nanda Vigo: Exoteric Gate. L’installazione consiste nell’esposizione di otto piramidi di altezze differenti e di un cilindro centrale, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza multisensoriale, in cui la luce in movimento allude a una nuova dimensione spazio-temporale. Il progetto sintetizza la ricerca sui cronotipi, iniziato dall’autrice negli anni 60.
Nei giorni di giovedì e di venerdì dalle ore 17.30 alle 19 sarà, inoltre, possibile partecipare a visite guidate a cura degli studenti di Beni Culturali e Storia e Critica dell'Arte.
Grazie Milano, anche per questa Rinascita!

“Exoteric Gate”
fino all’11 marzo - Università Statale di Milano, via Festa del Perdono,7

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15 gennaio 2017

TALES IN MILAN

#12 Tales in Milano – “Give me Yesterday”
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


In un nuovo spazio espositivo che da solo vale una visita, la Fondazione Prada inaugura una rassegna fotografica internazionale, curata da Francesco Zanot, con oltre 50 opere di giovani autori (M.Bonajo, T. Duarte, I. Fenara, G. Reynolds, solo per citarne alcuni) che esplorano l’uso della fotografia come diario personale. Nel contesto attuale, caratterizzato dalla pervasività di immagini condivise e veicolate dalle piattaforme digitali, questi artisti rappresentano una nuova forma di diario fotografico, intesa come imitazione della riproduzione ripetitiva di immagini tipica del web, con una cura per l’allestimento in contrasto con la spontaneità dello stile documentaristico. La base di ricerca di questo indirizzo è il progetto di imporre una griglia estetico-concettuale alla quotidianità spontanea, anche attraverso l’applicazione di un metodo modulare o la combinazione realtà-manipolazione digitale. Il percorso espositivo si articola sui due livelli dell’Osservatorio, accompagnando il visitatore nel suo viaggio attraverso i nuovi sviluppi non solo della fotografia, ma dello sguardo sul mondo e l’individuo. Un bell’esempio di apertura al nuovo: come sempre grazie Milano e buona rinascita.

“Give me Yesterday”, 21 dicembre-12 marzo, Fondazione Prada Osservatorio, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Fondazioneprada.org

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13 dicembre 2016

TALES IN MILAN

#11 MILANO, storia di una rinascita
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Palazzo Morando ospita una storia di rinascita speciale, la mostra che parte dalle profonde ferite inferte alla nostra città alla fine della seconda guerra mondiale e arriva alla sua ricostruzione, nel 1953. Immagini d’epoca, reperti bellici, video e altre fonti documentano dieci anni cruciali per Milano, testimoniando la natura operosa, dinamica e fiera dei cittadini milanesi e della stessa città.
I bombardamenti del ‘43 hanno stravolto Milano, colpendone i luoghi più simbolici della sua vita culturale, artistica, religiosa: il duomo, Palazzo Reale, Il Cenacolo sono solo alcuni esempi dello scempio bellico, che ne ha cambiato per sempre il profilo urbanistico. Il percorso espositivo restituisce la situazione dei diversi quartieri cittadini anche per quanto riguarda la quotidianità della vita degli sfollati e le intense relazioni sociali che si intrecciano in quel periodo, dalla solidarietà delle mense collettive all’economia spontanea del mercato nero. Da queste vicende dolorose, però, prende forma la rinascita della città, in una fase di ricostruzione piena di fermento e di vitalità. Una delle testimonianze più belle, la riapertura della Scala con il concerto trionfale diretto da Arturo Toscanini, nel1946.


“Milano, storia di una rinascita. 1943-1953 dai bombardamenti alla ricostruzione", Palazzo Morando - Costume Moda Immagine, fino al 12 febbraio 2017.

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21 novembre 2016

TALES IN MILAN

#10 “The Art of The Brick” alla Fabbrica del Vapore
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Nathan Sawaya è un giovane avvocato americano che ha rinunciato alla professione forense per dedicarsi interamente alla sua arte: fantasia, colore, creatività espressi con i mattoncini Lego, quelli che tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo maneggiato e incastrato. Alla Fabbrica del Vapore di Milano (1.600 mq di superficie dedicata) egli ci propone un percorso di oltre 100 “sculture”, interamente realizzate con più di un milione di mattoncini, raffiguranti dinosauri, supereroi, ma anche ricostruzioni di famose opere d’arte – dalla Gioconda di Leonardo alla Venere di Milo – e vari archetipi umani. Le opere divertono e fanno sorridere ma non solo; esse coinvolgono lo spettatore inducendolo a riflettere sulla natura umana, sulla superficie e la profondità degli esseri, sulla possibilità che ognuno di noi ha di interpretare la realtà in modo originale, unico. Per questo la mostra è adatta a bambini di tutte le età, dai 4 anni in avanti. Per questo i mattoncini Lego appassionano milioni di persone da decenni, perché consentono la sperimentazione, la messa in opera dei propri sogni, delle proprie paure e dei desideri. Non a caso “The Art of The Brick” prima di arrivare in Italia, ha già intrattenuto milioni di visitatori dagli Stati Uniti all’Australia, da Taiwan alla Cina, oltre che in importanti città europee come Londra, Parigi e Bruxelles.
Grazie, Milano per questa gioiosa, plastica Rinascita!

The Art of The Brick, presso La Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano.
La mostra è aperta tutti i giorni nei seguenti orari:
da lunedì a mercoledì 10-20; giovedì 10-23; venerdì 10-20; sabato 10-23; domenica 10-21
(ultimo ingresso fino ad un’ora prima della chiusura).

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02 novembre 2016

TALES IN MILAN

#9 Pieter Paul Rubens e la nascita del Barocco
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Il pittore Pieter Paul Rubens (1577-1640) può essere considerato come l’artista che diedeil maggior contributo alla definizione di una pittura barocca. Il suo stile magniloquente, che privilegia la complessità di motivi e linee e la vivacitàdei colori, insieme alla sua tecnica virtuosa hanno prodotto opere inconfondibilie di grande preziosità. La sua attività pittorica si è sviluppata principalmente ad Anversa, ma molti sono stati i suoi soggiorni all’estero. Tra questi il soggiorno in Italia tra il 1600 e il 1608, che gli permise di approfondire laconoscenza di autori del 500 quali Tiziano, Veronese e Tintoretto, si èrivelato di particolare importanza.
La mostra aPalazzo Reale sottolinea, proprio a partire dall’influenza dell’arte antica ecinquecentesca su Rubens, l’ascendente del maestro fiammingo sui pittoriitaliani più giovani, protagonisti del Barocco, come Pietro da Cortona,Bernini, Lanfranco e Luca Giordano. Questo intreccio di rapporti viene esemplificato grazie alle opere (quasiun centinaio) dei differenti autori presenti a Milano e provenienti dalle più prestigiose collezioni italiane e internazionali, testimoni della bellezza della contaminazione e del valore della pluralità di espressione nell’ambito artistico. Ancora una volta: grazie Milano!

Pieter Paul Rubens e la nascita del Barocco
Milano, Palazzo Reale
dal26.10.2016 al 26.02.2017

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11 ottobre 2016

TALES IN MILAN

CASA UCELLI DI NEMI
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


La bellezza di Milano è tale perché discreta, fatta di giardini e corti segrete e proprio per questo magiche. Perdetevi tra le storiche viuzze milanesi e, tra i meravigliosi gioielli in cui ci si può imbattere a Milano, vi si aprirà al civico 5 di via cappuccio uno spazio inatteso: Casa Ucelli di Nemi.

Il chiostro quattrocentesco a doppio loggiato, di una semplicità che lascia stupefatti, è l’ultima traccia del Monastero delle Umiliate di Santa Maria Maddalena al Cerchio. Furono i fondatori del Museo della Scienza, Carla e Guido Ucelli, ad acquistarlo nel 1914, salvandolo dalla distruzione e restaurandolo con cura ed attenzione.

L’incanto di questo luogo speciale prosegue recandosi sul retro dell’edificio dove si aprono giardini con piante secolari, resti dei grandi orti monastici che fino al 1700 occupavano l’area. Un delicato e poetico regalo per il Sé.

Casa Ucelli di Nemi
Via cappuccio 5
Milano

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10 settembre 2016

TALES IN MILAN

#8 ...in trasferta a Venezia! Palazzo Pisani Moretta
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Edizione speciale interamente dedicata aVenezia, dove YouFirst ha accompagnato con le proprie sofisticate fragranze l’esclusivo dinner party in onore del film in concorso « The Light Between Oceans », serata organizzata daVanity Fair e Tendercapital durante la 73a edizione del Festival del Cinema di Venezia. Presenti gli attori Michael Fassbender, Alicia Vikander, il regista Derek Cianfrance e diverse star internazionali. (CONTINUA A LEGGERE QUI)

Un gioiello affacciato sul Canal Grande. Questo storico palazzo veneziano ha ospitato la serata speciale in onore del film «The Light Between Oceans », resa ancor più magica dalle essenze e dalle luci delle candele di YouFirst Pura Rinascita.

Costruito nella seconda metà del XV secolo dai Bembo e poco dopo ristrutturato, il palazzo divenne nel 1629 dimora di un ramo della nobile famiglia Pisani, appunto i Pisani Moretta: il merito della profonda ristrutturazione del palazzo e dei capolavori di cui ancora oggi godiamo va alla figlia Chiara, andata in sposa a un membro della famiglia Pisani dal Banco nel 1737, che fece abbattere la scala esterna, sostituita dallo scalone del Tirali, e fece affrescare le sale interne dai pittori più in voga della sua epoca. La facciata del palazzo è un esempio di gotico veneziano fiorito, mentre l’interno è in stile barocco e neoclassico e risale al XVIII secolo.

Diverse le opere da segnalare: al primo piano nobile Jacopo Guarana (Luce che sconfigge le tenebre e Apollo con le ore del mattino), le sale laterali invece ospitano opere di Giambattista Tiepolo (L'incontro tra Venere e Marte, 1743) e di Pietro Longhi. Altre opere un tempo ospitate nel palazzo ma oggi trasferite altrove sono La famiglia di Dario ai piedi di Alessandro di Paolo Veronese, e La morte di Dario di Giambattista Piazzetta, oggi rispettivamente alla National Gallery di Londra e al Museo di Ca' Rezzonico, a Venezia. Un vero privilegio godere di questa bellezza che, come il film, ci trasporta in un’altra epoca, riempiendoci di incanto e di meraviglia.

Palazzo Pisani Moretta, Sestiere San Polo 2766, Venezia

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04 agosto 2016

TALES IN MILAN

#7 Le meraviglie di Leonardo al Castello Sforzesco
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Quante sorprese a Milano. Pochi sanno cosa sta succedendo nella preziosa Sala delle Asse del Castello Sforzesco, dipinta da Leonardo da Vinci alla fine del ‘400 e chiusa per restauro da circa un anno. Aleggia un certo mistero intorno alle nuove scoperte ancora ufficiose degli specialisti al lavoro. Ciò che trapela, tuttavia, ha del meraviglioso e testimonia ancora una volta l’intimo legame della città di Milano con il più grande genio del Rinascimento (e forse di tutti i tempi): la decorazione della sala parrebbe essere un vero e proprio trattato di botanica, tradotto in pittura, dal grande valore naturalistico. Se così fosse (non ci sono smentite ad oggi) saremmo testimoni dell’ennesima meraviglia leonardesca, un vero e proprio paesaggio di piante e fiori del tutto simile a quello che l’autore poteva vedere dalle finestre del Castello. Nessuno finora aveva evidenziato la valenza scientifica di questo lavoro, limitandosi a considerarlo come pura decorazione. A noi, non avendo ancora la conferma di questa ipotesi, piace pensare a un Leonardo intento alla raccolta di piante e fiori nella nostra bella città, compiaciuti e commossi per tanto amore e tanta bellezza.

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21 luglio 2016

TALES IN MILAN

#6 Il Giappone a Milano
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


Evento di spicco per la celebrazione dei 150 annidal primo trattato di amicizia e di commercio tra il Regno d’Italia e l’Impero del Giappone, la mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti delGiappone” è un itinerario nella storia dell’arte orientale attraverso leopere dei tre grandi artisti dell’ukiyo-e. Una selezione di 200 xilografie policrome e libri illustrati ci accompagnano nell’universo di una cultura lontana, che tratta i temi della natura, del paesaggio e della bellezza in modo così unico, così diverso da quello occidentale. Quest’arte così stimolante haprofondamente influenzato le correnti europee di fine Ottocento, regalandoci i frutti della contaminazione dal Simbolismo a Klimt, fino a Matisse e Picasso.
Grazie Milano, per darci ancora una volta l’occasione di conoscere e di sognare!




“Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti delGiappone”Milano, Palazzo Reale, settembre 2016 - gennaio 2017

ORARI:
Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica: 9.30-19.30; Giovedì e Sabato: 9.30-22.30

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