Se ancora avete dei dubbi sull’importanza dell’olfatto e sul bisogno profondo di essere desiderati della natura umana, leggete questo romanzo: vi ricrederete.
Sullo scenario della Francia del diciottesimo secolo, nella quale profumi e luoghimaleodoranti e sporchi si mescolano e spesso si intersecano, il protagonistadel racconto è un uomo con una caratteristica che lo rende anonimo edisperatamente alla ricerca di affermazione: egli non ha odore. In compenso scopre molto presto di essere dotato di un olfatto formidabile, che lo rende capace di creare qualsiasi genere di profumo e di conoscere il mondo attraverso questo senso, così primitivo e potente, di cui i più sono inconsapevoli. La trama si snoda avvincente, il romanzo si tinge di giallo e di noir quando il nostro primo interprete diventa un serial killer sulla scia delle note profumate di una fanciulla in fiore.
“…Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso nonpotevano resistere, se volevano vivere…Colui che dominava gli odori, dominavail cuore degli uomini”.
P. Suskind, Il Profumo
Edizione TEA
Pochi artisti milanesi uniscono passione, intelligenza, professionalità e poesia come Corrado D’Elia. Dalla scelta tematica delle opere da mettere in scena alle sue interpretazioni, tutto esprime la sua immensa passione per il teatro e per il suo devoto pubblico. Così, almeno per il tempo della rappresentazione, il teatro si riempie di sentimento e di complicità, il tempo diventa meno tiranno,regalandoci un po’ di eternità.
Lo spettacolo “Iliade” fa parte degli “Album” dell’autore, eventi scenici quasi intimi, privati, racconti intensi e suggestivi che svelano archetipi della natura umana. L’attore-autore porta sul palco le profonde solitudini, glistrazi, le aspirazioni, i tormenti di tutti noi, accomunati dal logos dei tempi antichi.
La storia diventa così l’universale casa delle emozioni che ci fa riflettere ogni volta suldestino e sulla tragedia nella contemporaneità.
Grazie Corrado D’Elia, grazie Milano!
Teatro Libero
ViaSavona, 10 – Milano
Dall' 1 al 16 luglio
Questo termine venne coniato dal chimico francese René Gattefossé intorno agli anni ‘20 del XX secolo; proprio in quegli annisi intensificò l’interesse intorno alle proprietà benefiche delle piante e dei trattamenti naturali, partendo dalle proprietà medicinali dell’essenza di lavanda.
L’aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa gli oli essenziali, ossia le sostanze volatilie fortemente odoranti delle piante. Gli oli vengono estratti solitamente permezzo della distillazione in corrente di vapore, che una volta raffreddato consente la separazione dell'olio essenziale dall'acqua. Gli oli essenzialisono contenuti in strutture specifiche all'interno di vari organi della pianta.
Il termine aromaterapia ha significati diversi a seconda dei Paesi in cui viene usato, ma una definizione comunemente accettata potrebbe essere questa:” l’utilizzo degli oli essenziali per ilmantenimento della salute o perla terapia”. Sebbene l'aromaterapia sia ancora lontana dal poter essere definita come una vera terapia dalla comunità scientifica, il suo utilizzo èormai molto diffuso e sovente abbinato a cromoterapia per aumentare lapercezione soggettiva di benessere.
Cosa significa vivere a Cuba essendo omosessuali e scrittori nel periodo pre e postRivoluzione?
Ce lo racconta questa meravigliosa autobiografia del grande intellettuale cubano Reinaldo Arenas, che non ha mai rinunciato a lottare per la sua libertà e cheviene ricordato come un esempio di coraggio, perseguitato dal regime e dalla malattia fino alla fine dei suoi giorni.
Un libro straziante e denso diemozioni, un racconto fatto di sogni e paure, passioni e disillusioni. Un grande inno all’amicizia e alla libertà, alla speranza di una patria finalmente liberata dall’oppressione della dittatura:
“esorto il popolo cubano dell’esilio, come dell’Isola, a continuare a lottare per la libertà. Il mio nonè un messaggio pessimista, è un messaggio di lotta e di speranza…”
Reinaldo Arenas,Prima che sia notte
Guanda editore