Se ancora avete dei dubbi sull’importanza dell’olfatto e sul bisogno profondo di essere desiderati della natura umana, leggete questo romanzo: vi ricrederete.
Sullo scenario della Francia del diciottesimo secolo, nella quale profumi e luoghimaleodoranti e sporchi si mescolano e spesso si intersecano, il protagonistadel racconto è un uomo con una caratteristica che lo rende anonimo edisperatamente alla ricerca di affermazione: egli non ha odore. In compenso scopre molto presto di essere dotato di un olfatto formidabile, che lo rende capace di creare qualsiasi genere di profumo e di conoscere il mondo attraverso questo senso, così primitivo e potente, di cui i più sono inconsapevoli. La trama si snoda avvincente, il romanzo si tinge di giallo e di noir quando il nostro primo interprete diventa un serial killer sulla scia delle note profumate di una fanciulla in fiore.
“…Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso nonpotevano resistere, se volevano vivere…Colui che dominava gli odori, dominavail cuore degli uomini”.
P. Suskind, Il Profumo
Edizione TEA