You First Pura Rinascita
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11 settembre 2016

MOMENTI PER SÈ

#8 Palazzo Fortuny


Edizione speciale interamente dedicata a Venezia, dove YouFirst ha accompagnato con le proprie sofisticate fragranze l’esclusivo dinner party in onore delfilm in concorso « The Light Between Oceans », serata organizzata daVanity Fair e Tendercapital durante la 73a edizione del Festival delCinema di Venezia. Presenti gli attori Michael Fassbender, Alicia Vikander, ilregista Derek Cianfrance e diverse star internazionali. (CONTINUA A LEGGERE QUI)

Venezia è unica e poterla visitare è un dono per l’anima, ma è anche una città sempre molto affollata dai visitatori e questo può renderla a tratti faticosa e caotica. Eccovi un suggerimento per sfuggire alla folla: il Museo Fortuny. Uno splendido palazzo che si affaccia su una piccola piazzetta defilata e tranquilla, campo San Beneto, a pochi passi da San Marco ma, d’un tratto, immersa nella pace. Costruito per iniziativa di Benedetto Pesaro a partire dalla metà del Quattrocento, l’edificio presenta una tradizionale architettura veneziana e fu luogo di numerose e memorabili feste ad opera della Compagnia della Calza “detta degli Immortali” e quella “detta degli Ortolani “ in onore di principi, ambasciatori, patrizi e nobildonne. Dopo varie vicissitudini, fu Mariano Fortuny y Madrazo, attratto da questa bellezza architettonica, ad eleggerla a propria dimora nel 1898, iniziando un prezioso lavoro di recupero e arricchendola con una splendida biblioteca, dipinti e tessuti che testimoniano ancora oggi la geniale ispirazione di questo artista, in bilico tra sperimentazione e innovazione. Dopo la morte di Fortuny, avvenuta nel 1949, il palazzo fu donato nel 1956 al Comune di Venezia per essere utilizzato perpetuamente come centro di cultura in rapporto con l’arte e divenne una casa-museo dal 1975. Oggi centro di attività espositive dedicate alle arti visive, ospita fino al 10 ottobre l’interessante mostra “Quand fondra la neige où ira le blanc” , che vi segnaliamo perché tratta della figura del collezionista proponendoci, attraverso il suo sguardo, una riflessione sull’identità. Un invito a ritagliarsi un momento intimo e silenzioso, per una vera e propria Rinascita.

Palazzo Fortuny
Campo S. Beneto, 3780, Sestiere San Marco, Venezia
fortuny.visitmuve.it

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10 settembre 2016

TALES IN MILAN

#8 ...in trasferta a Venezia! Palazzo Pisani Moretta


Edizione speciale interamente dedicata aVenezia, dove YouFirst ha accompagnato con le proprie sofisticate fragranze l’esclusivo dinner party in onore del film in concorso « The Light Between Oceans », serata organizzata daVanity Fair e Tendercapital durante la 73a edizione del Festival del Cinema di Venezia. Presenti gli attori Michael Fassbender, Alicia Vikander, il regista Derek Cianfrance e diverse star internazionali. (CONTINUA A LEGGERE QUI)

Un gioiello affacciato sul Canal Grande. Questo storico palazzo veneziano ha ospitato la serata speciale in onore del film «The Light Between Oceans », resa ancor più magica dalle essenze e dalle luci delle candele di YouFirst Pura Rinascita.

Costruito nella seconda metà del XV secolo dai Bembo e poco dopo ristrutturato, il palazzo divenne nel 1629 dimora di un ramo della nobile famiglia Pisani, appunto i Pisani Moretta: il merito della profonda ristrutturazione del palazzo e dei capolavori di cui ancora oggi godiamo va alla figlia Chiara, andata in sposa a un membro della famiglia Pisani dal Banco nel 1737, che fece abbattere la scala esterna, sostituita dallo scalone del Tirali, e fece affrescare le sale interne dai pittori più in voga della sua epoca. La facciata del palazzo è un esempio di gotico veneziano fiorito, mentre l’interno è in stile barocco e neoclassico e risale al XVIII secolo.

Diverse le opere da segnalare: al primo piano nobile Jacopo Guarana (Luce che sconfigge le tenebre e Apollo con le ore del mattino), le sale laterali invece ospitano opere di Giambattista Tiepolo (L'incontro tra Venere e Marte, 1743) e di Pietro Longhi. Altre opere un tempo ospitate nel palazzo ma oggi trasferite altrove sono La famiglia di Dario ai piedi di Alessandro di Paolo Veronese, e La morte di Dario di Giambattista Piazzetta, oggi rispettivamente alla National Gallery di Londra e al Museo di Ca' Rezzonico, a Venezia. Un vero privilegio godere di questa bellezza che, come il film, ci trasporta in un’altra epoca, riempiendoci di incanto e di meraviglia.

Palazzo Pisani Moretta, Sestiere San Polo 2766, Venezia

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04 settembre 2016

ALCHIMIA DELLA RINASCITA

#7 Il mio regno per un caffè


Se, come dice il filosofo cinese T'ien Yi-Heng, beviamo il tè per dimenticare il frastuono del mondo, ci accingiamo alla tazzina del caffè per affrontare il mondo con indomita risolutezza.

La Rinascita passa spesso attraverso un rituale e ormai tanto si è detto e scritto sulla nobile arte della preparazione del tè; ancora assai sottovalutato è, invero, quello del caffè: di certo più pragmatico ma non per questo meno rigenerante. Del resto la nostra tradizione italiana è intrinsecamente legata a questa scura e affascinante bevanda, davanti alla quale saluta il mattino la stragrande parte della popolazione dello stivale. Alla Campania spetta l'osservanza più stretta del rituale: il caffè si beve bollente, senza zucchero e nella chicchera; non provateci neppure a chiedere un caffè americano e non azzardatevi ad indugiare un attimo di più attorno alla tazzina rischiando di farne raffreddare il mistico contenuto, pena litigio con il barista. A chi abita altrove è data qualche concessione in più, contaminandosi la purezza della ’tazzulella’ con abitudini e costumi locali: a Roma il caffè è annegato nella crema, a Milano il caffè è sempre più complicato (macchiato freddo, caldo, ristretto, lungo, doppio, in tazza grande…si salvi chi può!), a Lecce si mitiga la calura col caffè ‘in ghiaccio’, e via così con le molteplici varianti tipiche della nostra bella penisola, che mai ci fanno dimenticare la bellezza dei cinque minuti di un caffè solitario oppure della ciarliera pausa-caffè aziendale, dalla tempistica relativa. Insomma il caffè è uno dei massimi piaceri della vita, tutto sommato innocuo, senza pensieri, assai democratico ma gradito trasversalmente.

Buona Rinascita, 100% arabica.

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04 agosto 2016

MOMENTI PER SÈ

#7 Il giardino privato di Piet Oudolf


Se siete a zonzo per l’Europa e amate i giardini incantati, fate una sosta a Hummelo, in Olanda. Qui vive e lavora uno dei massimi esponenti di landscape design, Piet Oudolf, ideatore del Movimento delle Nuove Perenni, pluripremiato per i suoi progetti internazionali (uno su tutti la progettazione del verde delle nuove highlines a New York). Questo signore olandese è innanzitutto un grande vivaista che da più di trent’anni si adopera per la valorizzazione delle piante spontanee, selezionandone e classificandone sempre nuove specie. La profonda conoscenza del ciclo di vita e delle cromie stagionali delle cosiddette “piante povere”, le graminacee ad esempio, lo ha portato ad utilizzarle al meglio nei suoi progetti, dando vita a meravigliosi parchi insieme molto ricercati e molto naturali. La sua green philosophy si ispira oltre che all’universo botanico anche all’arte, concretizzandosi in quella rara e felice armonia di natura e cultura che ci rende orgogliosi di appartenere al genere umano.

Giardino Privato di Piet Oudolf – Hummelo (NL)
Oudolf.com

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