Siamo nel pieno dell’estate,momento felice di espressione massima di molti elementi del nostro ambiente.
Il sole che ci accompagna nelle attività giornaliere rinvigorisce le nostre difese e ci prepara alle fatiche invernali, ricordandoci che non di solo lavoro vive l’uomo ma anche (soprattutto?) di ogni attimo di godimento naturale, che lo fa sentire così armoniosamente parte del tutto. Il vento estivo poi, in particolare quello marino, che ci porta insieme i profumi del sale e della macchia, enfatizza il nostro status di “canne al vento”, di esseri così fragili eppure così radicati e intrecciati alla vita del cosmo.
E’ già tempo di riflessioni, di stupore e di sogni proprio come quello della notte di mezza estate del divino Shakespeare, in cui tutto si confonde e si mescola per poi trasformarsi e, alla luce del giorno, sciogliersi in una grande risata liberatoria.
Il nostro magazine vi saluta e vi lascia alla rinascita d’agosto, piena di slancio vitale. Arrivederci a settembre.
Che ci possiamo fare se Milano, oltre agli altri innumerevoli pregi, ha anche la passione per il jazz!?
Già da molti anni si esibiscono sul palco del mitico Blue Note (tempio del jazz in piena Isola, quartiere dal grande fermento artistico) i migliori interpreti internazionali, mentre i locali dei Navigli, a fasi alterne, ospitano contemporaneamente gruppi emergenti e voci affermate. In questo periodo, inoltre, fino alla fine di settembre, nell’Orto Botanico di Città Studi prende vita la Rassegna musicale Area Musica Estate, con i migliori protagonisti del jazz contemporaneo: da Paolo Fresu a Tony Allen e Sara Mckenzie.
L’orto botanico di Via Golgi, sede della manifestazione, si aprirà a queste belle serate musicali con una novità per il pubblico: numerosi incontri dedicati al benessere e al buon cibo organizzati insieme a partner di rilievo, come il Seminario Permanente Luigi Veronelli e le Associazioni Talenti Organizzati, ma anche le Manifatture Teatrali Milanesi, a dimostrare che musica dal vivo, cibo e fantasia sono per tutti una vera rinascita. Evviva Milano, che vola sulle note del jazz.
"Area Musica Estate" - dal 7 giugno al 28 settembre
Per il programma completo: area-m.it.
Gian Lupo Osti, stimato attore della ripresa industriale italiana del dopoguerra e manager di multinazionali, è un bell’esempio di armonia ambientale. Appassionato di boschi e piante fin da bambino, riesce a coltivare con costanza questo interesse naturalistico accanto alle sue attività professionali.
Il suo amore per le peonie in particolare lo spinge a ricerche esotiche, soprattutto in Cina, dove botanici di professione gli dedicano una particolare varietà da lui scoperta (peonia ostii).
Questo diario è un insieme di ricordi e di riflessioni assai sagge sul rispetto per il ciclo vitale e sugli insegnamenti, insieme lievi ed essenziali, che la natura ci offre semplicemente con la sua esistenza.
“Peraltro non abbiamo ancora del tutto digerito e fatto nostra la convinzione dell’origine comune della vita. Ci piace troppo considerare noi umani come qualcosa di assolutamente incomparabile ed eccezionale. Eppure, se osserviamo fatti elementari, sotto gli occhi di tutti, l’acqua è necessaria per la vita di ogni essere vivente, si tratti di piante, animali o uomini. E la morte, anche questo è il comune destino di ogni cosa vivente…Trovo molto rasserenante questo affratellamento.”
Buona Rinascita, dunque: la Natura è sempre una grande maestra.
Gian Lupo Osti, Invecchiare in giardino - De senectute in horto.
Edizioni Ponte alle Grazie
Le sorprese del nostro territorio non finiscono mai di incantarci,soprattutto quando ti colgono in un momento di distrazione, risvegliando i tuoisensi e il tuo intelletto.
Nella Riviera di Ponente, a pochi chilometri dallafrontiera francese, si estende Bordighera, con i suoi meravigliosi giardinifioriti, che accolgono le specie tipiche della macchia insieme a quelletropicali, che ben si adattano al clima tiepido e ventilato di questo angolo dimondo.
Creati dal botanico tedesco Ludwig Winter, questi magnifici Giardini omonimisono tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisticidella Liguria. Sviluppatisi su un grande palmeto preesistente, tra la spiaggiae il Vallone del Sasso, essi nascono come vivaio diventando ben presto un luogodi grande interesse naturalistico per la varietà di piante autoctone etropicali presenti.
Winter, inoltre, diede un grande impulso alla coltivazionedi fiori e piante per uso cosmetico ed in particolare nella profumeria,fornendo le materie prime ad essenzieri tutt’oggi attivi in Italia e inFrancia. Questo luogo vale, da solo, una gita ligure.
Buona Rinascita fiorita!
Giardini Winter
via Ludovico Winter 6 - 18012 Bordighera (IM)