Potere della letteratura, che trasfigura esistenze di persone comuni in personaggi pieni di mistero e di fascino! La vita contadina della provincia francese della prima metà del Novecento prende corpo sotto forma di dieci biografie, racconti particolareggiati e dalla prosa ricca, quasi enfatica dell’autore. Michon vuole elevare al rango di eroi, di figure leggendarie i suoi miseri antenati, piccoli abitanti delle campagne, lavoratori umili e legati strettamente alla terra e ai suoi cicli, come ce n’erano a migliaia in quegli anni. Egli vuole nobilitare le loro vite, quasi violentemente, per il suo desiderio di strapparli alla mediocrità, di salvarli dalle loro stesse realtà. I ricordi si fondono con le illusioni, la narrazione si fa tormentata, densa, vitale di vita propria. Potenza della letteratura, che in se stessa ha il germe della grandiosità, della realizzazione di quella volontà di potenza che dà all’uomo la forza della rinascita.
Pierre Michon, “Vite minuscole”
edizioni Adelphi