Una meraviglia dell’arte, una storia di Rinascita…dalle profondità del Mare Mediterraneo!
Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, riemerge, in tutto il suo splendore, dopo 2.300 anni trascorsi sul fondo del Canale di Sicilia, a 500 metri diprofondità. Casualmente recuperato dalle reti di un peschereccio nel 1998, la scultura inizia un lunghissimo periodo di restauro, terminato con la sua esposizione a Montecitorio nel 2003. Da allora la statua ha girato per il mondo in una tournée tra gli Stati Uniti e il Giappone.
Il Satiro Danzante è una statua in bronzo greca, probabilmente dell’era ellenistica– da qualche storico dell’arte attribuita a Prassitele - che rappresenta un satiro: essere mitologico facente parte del corteo orgiastico del dio greco Dioniso. Il Satiro è rappresentato in atteggiamento di danza vorticosa, fortemente flesso sul fianco destro e con la gamba destra alzata all’indietro. La posizioni indica che, probabilmente, faceva parte di un complesso di statue, appunto, del corteo di Dioniso. La posizione del ragazzo, il suo sguardo allucinato e il movimento che si percepisce, rendono la composizione quasi ipnotica…
La scultura è ospitata presso l’omonimo museo di Mazara del Vallo, in Sicilia e –benchè non comodissimo da raggiungere - merita un viaggio.