02 marzo 2017

ALCHIMIA DELLA RINASCITA

#14 I fiori, che bontà!
MICHELE DEL RE, IL SEGRETO DEL GIARDINO DEL SOGNO


I fiori eduli non sono certo una novità, eppure ogni volta che vediamo in un piatto una manciata di petali di gelsomino o di viola restiamo meravigliati, anche un po’ interdetti, di fronte a tale versatilità.

L’utilizzo dei fiori in cucina risale a migliaia di anni fa, ma grazie alla sperimentazione di due chef stellati, Michel Bras e Marc Veyrat, essi divennero ingredienti sempre più importanti nel mondo dell’alta ristorazione. Nei cosiddetti “paesaggi commestibili” i fiori giocano un ruolo fondamentale, non solo per la loro consistenza, il loro aroma e i colori sfavillanti, ma anche perché comunicano un mondo delicato, gentile, poetico.

Spesso gli chef amanti dei fiori commestibili si applicano in ricerche approfondite insieme ai botanici, per creare varietà particolarmente adatte ai loro piatti. La crescente domanda della ristorazione ha consentito la nascita di aziende dedicate a questo specifico impiego, che ricercano senza sosta varietà floreali in tutto il mondo e le propongono ai migliori e più arditi offerenti.

Oggi troviamo poche specie di fiori eduli sugli scaffali dei supermercati, ma in tutto sono quasi una quarantina. Godeteveli, ma assicuratevi di conoscerli prima di assaggiarli, onde evitare brutte sorprese.
Buona rinascita, dunque, e buon appetito!

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