Una vecchia poltrona in un angolo della casa dei nonni, la borsa da lavoro di papà, che lascia ogni sera sulla cassapanca, una cintura che la mamma indossa nelle serate con le amiche…non prestiamo attenzione al fil rouge che lega questi oggetti, finchè un giorno una crema, un olio, un nuovo profumo ci riportano improvvisamente là, indietro di ore, giorni oppure di anni, non è importante sapere quando, è un ricordo puntuale, la memoria olfattiva restituisce all’improvviso un attimo, una situazione e questa subitaneità ci sorprende, lasciandoci senza parole dallo stupore e dall’emozione di ritrovarci indietro nel tempo. Del resto, scrive Marcel Proust in “Dalla parte di Swann”:
“Quando di un antico passato non sussiste niente, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più fragili ma più intensi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, gli odori restano ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto il resto, a reggere, senza piegarsi, sulla loro gocciolina quasi impalpabile, l'immenso edificio del ricordo.”
Buoni ricordi, buona rinascita!