Piacenza è una città che nasconde piccoli tesori. Non solo l’Università, una delle più antiche d’Italia – già esistente nell’ 825 con la Scuola di Retorica, ma luoghi meno noti, quasi nascosti che meritano una giornata di primavera… I posti dove poter mangiare piatti tipici,legati al territorio, sono molti e tutti molto “gentili” e accoglienti.
Piacenza è anche Arte e ospita una delle più interessanti – e forse meno note – collezioni di Arte Moderna d’Italia. Opere raccolte da Giuseppe Ricci Oddi che, rientrato a Piacenza nel 1897, decide di abbellire lo spoglio palazzo di famiglia. Si affida dunque ad amici: artisti e mercanti– come Giovanni Torelli di Milano - e, in pochi anni, raccoglie opere dal Romanticismo in avanti. Nel 1913, Ricci Oddi, decide di donare la collezione al Comune di Piacenza e chiede all’architetto Giulio Ulisse Arata,di realizzare l’edificio che, ancora oggi, ospita la collezione.
Oggi, la Galleria, ospita oltre 400 opere digrande interesse e meraviglia: Boldini, De Nittis, Fattori, Pelizza da Volpedo,Hayez, Lega, Boccioni, Carrà, sol per citarne alcuni. La Collezione Ricci Oddi è poco nota era ppresenta il coraggio, la visione e il gusto di un uomo che ha saputo, in relativamente poco tempo, dare vita ad un tesoro di grande fascino e bellezza.